Collana Almās

Almās (‘diamante’)  nasce come una iniziativa editoriale congiunta di Ponte33 e ISMEO, con lo scopo di offrire finalmente ai lettori italiani una selezione delle opere dei pionieri della moderna letteratura iraniana. Ogni testo sarà accompagnato da un saggio introduttivo, affidato ad esperti di letteratura persiana italiani o stranieri, e da un apparato di note e bibliografia, con l’intento di inquadrare l’opera nel contesto in cui è stata originariamente pubblicata e di definirne il ruolo nello sviluppo successivo dei vari movimenti letterari.

 

Bozorg ‘Alavi

I suoi occhi

Marzo 2023
pp. 236
ISBN 978-88-96908-16-7
€ 15,00
traduzione di Giulia Ansaldo
introduzione di
 Christophe Balaÿ

 

Pubblicato nel 1952  ̶  a un anno dal colpo di stato che rovesciò il primo ministro Mossadeq, che aveva nazionalizzato il petrolio iraniano  ̶  Cheshmayash (I suoi occhi),  generalmente considerato una pietra miliare nello sviluppo della narrativa persiana moderna, è il romanzo con cui Bozorg ‘Alavi conclude, e consacra, la sua troppo breve carriera letteraria. La storia ruota attorno al dipinto di una donna sconosciuta intitolato I suoi occhi e il narratore assume il ruolo di detective alla ricerca di una verità da scoprire: gli occhi sono di Farangis, donna affascinante e complessa di famiglia aristocratica, che nel corso del romanzo svela il suo particolare rapporto con Makan, il famoso artista che l’ha dipinta e figura chiave dell’opposizione clandestina a Reza Shah.

In I suoi occhi ‘Alavi si rivela abile nell’analizzare il sentimento amoroso dalla prospettiva femminile e riesce a fondere i suoi interessi di natura psicologica con quelli relativi all’impegno politico, facendo anche respirare il clima soffocante del regime imperiale che ha portato gli iraniani a diffidare gli uni degli altri.

Sadeq Chubak

Pietra paziente

Dicembre 2021
pp. 287
ISBN 978-88-96908-15-0
€ 16,00
a cura di Giacomo Longhi
introduzione di
Ali Dehbashi

 

Shiraz, anni ’30. Gowhar, una ragazza costretta a mantenersi con i matrimoni temporanei, sparisce all’improvviso e il fatiscente caseggiato dove viveva insieme a un assortito gruppo di inquilini precipita nello scompiglio. Il suo figlioletto Kakolzari, abbandonato a se stesso, continua a giocare sul bordo della vasca in mezzo al cortile attirando i rimproveri di Belqis, una popolana esasperata dal marito oppiomane, e cerca rifugio tra le braccia di Ahmad Aqa, un giovane maestro elementare che sogna di diventare scrittore ed è innamorato di Gowhar. Anche Jahansoltan, una vecchia inferma e moribonda, ora non ha più nessuno che si occupi di lei e prega che qualcuno le porti almeno un goccio d’acqua e un tozzo di pane. La trama del romanzo si dipana attraverso la voce di questi personaggi, a cui se ne aggiunge una esterna alla casa, quella di Seif ol-Qalam, un commerciante indiano fanatico e misantropo. In una serie di soliloqui, ciascuno di loro affida i suoi pensieri più nascosti a un’ideale pietra paziente, una roccia magica che, nella mitologia persiana, è capace di assorbire tutte le sofferenze e i dolori di chi le parla finché non esplode.

Pubblicato in Iran nel 1966, Pietra paziente segna una tappa fondamentale del romanzo persiano con la sua struttura multiforme e polifonica che spinge al limite estremo le tecniche del flusso di coscienza e restituisce uno sfaccettato ritratto della condizione umana, in bilico tra gli abissi della solitudine e un istintivo, tenace attaccamento alla vita.

Gholamhoseyn Saedi

Paura e tremore

Dicembre 2019
pp. 176
ISBN 978-88-96908-14-3
€ 14,00

a cura di Felicetta Ferraro

I sei racconti di Paura e tremore, pubblicati da Gholamhoseyn Saedi nel 1968, nascono dalla sua esperienza di medico nel Golfo Persico, dove la povertà e le difficilissime condizioni di vita creavano una costante atmosfera di timore e insicurezza. Due anni prima Saedi aveva pubblicato Ahl-e hava (La gente del vento), un saggio antropologico sulle popolazioni della stessa area che ha poi costituito la base per le storie di Paura e tremore. I racconti di Paura e tremore trasfigurano in forma narrativa lo strano mondo che Saedi aveva scoperto durante i suoi viaggi e le sue ricerche scientifiche. Nel mondo magico dei suoi racconti il moto ondoso del mare e il gioco di luci e ombre nell’oscurità della sera contribuiscono ad annullare i confini tra reale e fantastico. I personaggi sono tutti ugualmente dominati da un sentimento metafisico di paura e insicurezza che si fa vera e propria ‘crisi della presenza’, controllabile, ma non sempre, attraverso il ricorso a pratiche magiche. Il ritmo serrato e il finale aperto dei racconti consente, poi, al lettore di estendere la trama nella propria immaginazione e così diventare a sua volta vittima di paura e tremore.

 

Mohammad Ja‘far Yāhaqqi

Manuale di letteratura e saggistica persiana contemporanea

Aprile 2018
pp. 357
ISBN 978-88-96908-10-5
€ 18,00

a cura di
Neda Alizadeh Kashani
e Raffaele Mauriello

Juybār-e Lahzehā,  questo il titolo in persiano del presente Manuale di letteratura e saggistica persiana contemporanea, presenta finalmente, in una veste critica puntuale e moderna, la letteratura e la saggistica prodotta in Iran, ma anche in Afghanistan e Tagikistan, a partire dagli anni che precedono la rivoluzione costituzionale (1905-11) fino ai nostri giorni. Arricchito da specifici capitoli che trattano della lingua persiana e della letteratura femminile in questi tre paesi, il volume costituisce uno strumento indispensabile di conoscenza in un campo di studi di particolare rilevanza.In Iran, Juybār-e Lahzehā ha conosciuto uno straordinario successo di pubblico, arrivando in pochissimo tempo alla quindicesima ristampa.